L'intervento di Florinda Verde su come usciremo da questa emergenza - Harambee Italia
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L’intervento di Florinda Verde su come usciremo da questa emergenza

 

di Florinda Verde – Consigliere comunale di Portici (NA)

 

Quale classe dirigente poteva dirsi pronta ad una pandemia mondiale? Non lo erano i Capi di Stato, non lo erano i Governatori delle nostre regioni, non lo erano i Sindaci, non lo eravamo noi, Consiglieri Comunali di provincia.

Ecco, leggendo questo elenco di competenze istituzionali non è difficile immaginare chi si è trovato faccia a faccia col cittadino (perlopiù dietro uno schermo questa volta!) provato da DPCM, ordinanze, autocertificazioni, restrizioni e soprattutto crisi economica e psicologica.

La città che amministro è Portici, 4 km di cui 2 sono occupati dal Bosco della Reggia, e 57mila abitanti censiti, di fatto ne abbiamo scoperti essere un po’ di più.

La prima cosa che pensi, quando l’obbligo è il distanziamento fisico, è la tua densità abitativa, tra le più alte in Europa. Le Amministrazioni dovevano inventarsi qualcosa, reinventare se stesse, sì, perché chi aveva nei programmi di mandato il punto “E IN CASO DI PANDEMIA FAREMO…” .

Il mio Sindaco è stato bravo, sono stati bravi anche i miei concittadini. Credo che il ruolo fondamentale dal punto di vista sanitario svolto dai politici locali possa essere stato, nella prima fase, nella collaborazione con l’ASL a ricostruire le reti dei contatti dei positivi, a mettere in isolamento fiduciario quante più persone è possibile, a mettere in campo ordinanze restrittive, dure da emettere, ma che hanno salvato di certo la vita a qualcuno.

Fronteggiare il covid19 però non ha voluto dire solo provvedere al contenimento della diffusione del virus, ben presto ha voluto dire aumentare tutte le forme di sostegno alle famiglie e rendere l’accesso agli ammortizzatori veloce, smart, efficace. Banco alimentare, voucher spesa, sostegno al fitto della prima casa.

Poi vengono altri problemi, quelli che i livelli governativi ignorano, sui quali non mettono soldi e non mettono idee. Ve ne rappresento due, forse banali, perché ho provveduto personalmente a risolverli a costo zero:

Una famiglia su 4 a Portici ha il cane, se la famiglia è in quarantena, chi porta il cane giù per la necessaria passeggiata igienica? Ben 8 famiglie mi hanno rappresentato il problema, 2 passeggiate al giorno per 14 giorni, sono 224 passeggiate gratuite realizzate grazie ad una rete di volontari che hanno messo fine ad un momento di panico e disperazione per me tutt’altro che secondario.

Un secondo esempio che ha toccato particolarmente la mia sensibilità, anche se non fa scalpore giornalistico, è il disagio di alcuni genitori a supportare i figli nella didattica a distanza. “Che diavolo è una versione in prosa?” “Come si invia una mail con allegato?”. Grande è stato l’impegno degli insegnanti, ma 30 alunni sono ingestibili da remoto. Anche in questo ho promosso una rete di volontari che a distanza supportavano la didattica delle famiglie più svantaggiate dal punto di vista culturale.

Decreti, decretini, ordinanze e relative modifiche, abbiamo il talento di interpretarli calandoli nell’esigenza della signora Concetta, che sa dove trovarci, che conosce il nostro numero di telefono e che se ha paura di morire o di perdere il lavoro lo racconta a noi, non al Presidente del Consiglio ed è giusto così, ci siamo candidati a metterci la faccia e soprattutto il cuore.

Non è finita, non ne siamo usciti ma una cosa l’ho capita chiaramente. Il Governo deve sostenere i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni, pena il fallimento del Paese, perché se nessuna classe dirigente era pronta a tutto questo, noi consiglieri comunali, che abbiamo trovato pure il tempo per il volontariato personale, abbiamo le spalle larghe.

Chi sono?

Ho 37 anni, sono laureata in sociologia con una tesi sull’ aggregazione del voto nella mia città. Da quando avevo 15 anni faccio la barista, la faccio tuttora che sono consigliere comunale della mia città, seconda eletta alle Amministrative del 2017. Papà è gelatiere, mamma una segretaria part-time, ho una sorella minore, laureata in chimica farmaceutica, e un fratello acquisito, suo futuro marito, poliziotto della municipale della mia città. Ho una storia di militanza politica lunga, di tante battaglie, che ora che sono Presidente della Commissione Ambiente, Tutela e Benessere animali sento di stare realizzando con grandi soddisfazioni. In particolare ho condotto battaglie per la tutela della biodiversità e la lotta al randagismo, fenomeno che, grazie ad una virtuosa rete tra volontariato e istituzioni, è arrivato ai minimi storici. Da tre anni ho un compagno, Piero, consigliere comunale della città di Ercolano, dove ora vivo, con lui e due cagnolone. Insieme lavoriamo per la cosa pubblica come una squadra, con la fortuna di condividere passione ed obiettivi.