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Documento di Marco Plutino su Mezzogiorno e Partito Democratico

Mezzogiorno e Partito Democratico. Un’attenzione nuova per tornare al governo del Paese

di Marco Plutino

 

La schiacciante vittoria della Lega alle elezioni europee è stata ottenuta grazie alla sua trasformazione a partito nazionale, che è tuttavia di pura facciata. La Lega è un partito militante antimeridionalista. Si deve comunque prendere atto che molti meridionali guardano alla Lega come ad un riferimento sociale e politico e il partito di Salvini va radicandosi nel Mezzogiorno.

 

Il Partito Democratico è solo il terzo partito del Sud, dietro al Movimento Cinque Stelle e alla Lega. Un fatto clamoroso che non può che richiedere una forte discontinuità nel modo in cui il Partito Democratico guarda al Mezzogiorno ed esiste in questa parte di paese. E’ urgente e non più rinviabile un’analisi puntuale del declino del Mezzogiorno, testimoniato dalla sua desertificazione demografica e industriale; declino registrato ormai da tutti gli indicatori relativi alla qualità della vita.

 

Il Partito Democratico non potrà ambire a tornare al governo se non ridimensionando il peso politico ed elettorale dei suoi competitors nelle regioni meridionali. L’insediamento della Lega, in particolare, rappresenta un pericolo non solo per gli interessi meridionali ma per gli stessi interessi nazionali, perché tende a mettere in discussione la coesione del paese e in prospettiva ne incrina l’unità e indivisibilità. Al Partito Democratico non sono più consentite né le colpevoli disattenzioni del passato né appaiono percorribili le scorciatoie e le deleghe in bianco di questi anni.

 

Occorre una nuova attenzione per il Mezzogiorno. Ciò presuppone un’analisi senza sconti di quello che è accaduto negli ultimi venticinque anni, nei quali il Mezzogiorno è stato ampiamente governato dal Partito Democratico o dai suoi partiti fondatori sia a livello nazionale che (ancor più) a livello regionale e locale. Purtroppo non sono mancate né le responsabilità dirette né quelle indirette.

 

Il Partito Democratico, sulla base di una limpida e schietta ricostruzione dei fatti, deve saper fare autocritica e voltare pagina. Solo così potrà costruire rapidamente un’Agenda per il Mezzogiorno e promuovere o comunque accompagnare la crescita di una nuova classe dirigente locale e nazionale. Il documento intende rappresentare una riflessione generale e strategica che prelude a documenti tematici più specifici.

 

Vedi articolo completo su marcoplutino.wordpress.com