Ci prendiamo il taglio lineare dei parlamentari e proseguiamo come niente fosse.

La vicenda più significativa di cui si sta occupando la politica nazionale, da Conte a Renzi a Di Maio fino agli immancabili Salvini e Meloni, riguarda il Presidente dell’Inps Tridico.

Protagonista di un significativo auto aumento di stipendio (non proprio auto considerato che il tutto avviene con provvedimento dei ministri dell’Economia e del Lavoro), e fatto a pezzi da tutto il mondo per l’inopportunità di questa scelta.

In realtà, il problema dell’aumento di stipendio non mi pare il più significativo. Ciò che davvero emerge da questo caso emblematico è il totale naufragio della furente ideologia grillina e delle sue applicazioni.
Il predecessore di Tridico, Tito Boeri, aveva una indennità di circa 100.000 Euro, che trattandosi di Presidente e non Amministratore Delegato o Direttore Generale, è un compenso equo.
Qui si innesta la follia grillina (infatti in questa vicenda fanno tutto loro, insieme all’avvocato del popolo che si trova inspiegabilmente ad essere Primo Ministro del nostro Paese): tagliano lo stipendio, nominano un incapace, gli aumentano lo stipendio, ed il nostro rimane incapace.

Cosa ci insegna questa vicenda?
1. Che il problema non è una equa indennità ma che sia corrisposta per funzioni svolte da persone competenti;
2. Che i tagli non rendono capaci gli incapaci;
3. Che promettere tagli degli stipendi per poi accorgersi che con cifre ridicole puoi ricorrere solo a mediocri non risolve nessun problema;
4. Che Di Maio come selezionatore del personale per la dirigenza del Paese non è proprio un “talent scout”.

Ci vediamo domani, Martedì 29 Settembre, in Calabria:

– alle ore 16:00 a Reggio Calabria a sostegno di Giuseppe Falcomatà candidato sindaco, presso il suo comitato elettorale (Via Crocefisso / Via Arcovito);
– alle ore 19:00 a Taurianova a sostegno di Fabio Scionti candidato sindaco, presso Piazza Italia.